Lo zucchero nel caffè, si o no?
Lo zucchero nel caffè, si o no?
Molti amatori del caffè, soprattutto nel mondo dello speciality coffee considerano lo zucchero un “male assoluto” ma è davvero così? Abbiamo deciso di scrivere questo articolo per chiarire questo argomento.
Lo zucchero già c’è
Eh già, nell’espresso che consumiamo quotidianamente al bar o a casa è già presente una piccola quantità di zucchero.
Arabica e Robusta, le qualità di caffè più utilizzate nelle miscele a livello mondiale, contengono entrambe delle piccole percentuali di zuccheri.
Durante il processo di tostatura dei chicchi di caffè avviene la caramellizzazione degli zuccheri presenti nei chicchi verdi.
In questa fase il chicco crudo viene esposto al calore che fa evaporare i liquidi e scioglie la maggior parte degli zuccheri caramellandone una piccola parte.
In realtà la quantità di zucchero che rimane presente dopo il processo di tostatura è molto ridotta, infatti il caffè viene considerato una bevanda ipocalorica, ed è presente in quasi tutte le diete.
Perché molti amatori del caffè sono contrari all’ aggiunta dello zucchero nel caffè?
La nostra cara tazzina di caffè ha alle spalle una lavorazione molto lunga, fatta di molti passaggi che servono ad esaltare tutte le sfumature organolettiche del sapore finale.
In ogni fase della filiera produttiva si cerca di trovare la combinazione perfetta: il tipo di terreno nel quale viene coltivato, i fertilizzanti usanti, il metodo di essiccazione, il tipo di tostatura, la macinatura e infine il modo in cui viene estratto.
Nel mondo dello speciality coffee, si presta moltissima attenzione ad ognuno di questi passaggi, in quanto ognuno segna, anche in maniera molto delicata il sapore finale della bevanda.
L’aggiunta dello zucchero, oltre ad aumentare la dolcezza del caffè, in alcuni casi, sovrasta le note più delicate limitando la vera degustazione di questo fantastico ingrediente.
E tu come preferisci bere il tuo caffè?